Tutti i giornali, in questi giorni, dedicano grande attenzione e lunghi articoli alla FIAT che ha finalmente deciso di separare le attività “Auto” dalle numerose altre dell’arcipelago della famiglia Agnelli. La discussione è intensissima e si ha l’impressione di assistere ad un grande evento anzi a un vero inaspettato miracolo.
Nessuno si è ricordato,finora, che questo “miracolo” è avvenuto con 20 anni di ritardo. Proprio alla fine degli anni ’80 la Fiat Auto realizzò un ottimo bilancio che fu definito, allora, il migliore della sua storia. Il merito andò al relativamente nuovo direttore generale ing, Ghidella che si era confermato un esperto e prezioso manager del settore auto. Le sue richieste immediate furono che per consolidare il successo si doveva continuare ad investire in questo settore i profitti realizzati. La sua posizione fu respinta e si continuò ad alimentare la politica delle “Conglomerate” di gran moda a quei tempi. Il risultatofù che Ghidella si dimise e la Fiat Auto riprese a perdere fino all’arrivo di Marchionne che, in pratica, impone oggi quello che si doveva fare 20 anni fa.
Sarebbe interessante calcolare quanto questo ritardo è costato al Paese.
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